Sarmatismo

Stanisław Antoni Szczuka in abbigliamento sarmatista, con indosso un kontusz
Armatura karacena in stile sarmatista

Sarmatismo (detto anche Sarmatianismo) è un termine che designa lo stile di vita, la cultura e l'ideologia dominanti della szlachta (nobiltà) della Confederazione polacco-lituana dal XV al XVIII secolo. Insieme alla "libertà dorata", esso formava un aspetto centrale della cultura della Confederazione. Al suo nucleo vi era la credenza che i nobili polacchi fossero discesi dagli antichi Sarmati.[1][2] Tale movimento è stato oggetto di grandi celebrazioni da parte dei suoi aderenti, come pure di aspre critiche.

Il termine e la cultura si rifletterono principalmente nella letteratura polacca del XVII secolo, come nelle memorie di Jan Chryzostom Pasek,[3] e le poesie di Wacław Potocki. L'aristocrazia polacca (szlachta) indossava una lunga giacca guarnita di pelliccia, chiamata zupan, stivali alti fino alla coscia e portava una sciabola (szabla). Anche i baffi erano popolari, nonché varietà di piumaggio nei copricapi maschili. I "Sarmatisti" di Polonia si battevano per lo status di una nobiltà a cavallo, per l'uguaglianza tra di loro ("libertà dorata"), e per l'invincibilità di fronte agli altri popoli.[4] Il Sarmatismo lodava le vittorie passate dell'esercito polacco e chiedeva che i nobili polacchi coltivassero la tradizione. Un elemento inseparabile del loro costume della festa era una sciabola chiamata karabela.

Sarmazia (in polacco, Sarmacja) era un nome semileggendario, poetico, per la Polonia che era di moda nel XVIII secolo e che designava le qualità associate ai cittadini istruiti della vasta Confederazione polacco-lituana. Il Sarmatismo influenzò grandemente la cultura, lo stile di vita e l'lideologia della nobiltà polacca. Esso era unico per il suo miscuglio culturale di tradizioni orientali, occidentali e native. Il movimento influenzò considerevolmente anche le culture nobiliari di altri stati contemporanei — Ucraina, Moldavia, Transilvania, Despotato di Serbia, Ungheria e Croazia asburgiche, Valacchia e Moscovia. Criticato durante l'Illuminismo polacco, il Sarmatismo fu riabilitato dalle generazioni che abbracciarono il Romanticismo polacco. Essendo sopravvissuto al realismo letterario del periodo "positivista" in Polonia, il Sarmatismo godette di un trionfale ritorno con la Trilogia di Henryk Sienkiewicz, il primo Premio Nobel per la letteratura della Polonia (1905).

  1. ^ Tadeusz Sulimirski, The Sarmatians, New York, Praeger Publishers, 1970, p. 167.
  2. ^ P. M. Barford, The Early Slavs, Ithaca, Cornell University, 2001, p. 28.
  3. ^ Pamiętniki Jana Chryzostoma Paska [anni 1690] (Poznan 1836), tradotte in inglese da C. S. Leach come Memoirs of the Polish Baroque. The Writings of Jan Chryzostom Pasek, Università di California, 1976.
  4. ^ Simon Schama, Landscape and Memory, Vintage, New York, 1995, p. 38.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search